l’importanza della classificazione ATECO
Per chi svolge un’attività economica in Italia – sia in forma individuale che societaria – il codice ATECO rappresenta un elemento fondamentale. Questo codice identifica con precisione l’attività economica prevalente esercitata da un’impresa o un professionista e trova applicazione in ambito fiscale, previdenziale, statistico e amministrativo.
A partire dal 1° aprile 2025, entra ufficialmente in vigore la nuova classificazione ATECO 2025, sviluppata dall’ISTAT in coordinamento con le autorità fiscali e amministrative. Questo aggiornamento non è un semplice adeguamento tecnico, ma una vera e propria rivoluzione della mappatura delle attività economiche in Italia, destinata ad avere impatti significativi su adempimenti, comunicazioni e agevolazioni per milioni di imprese e professionisti.
In questo articolo analizzeremo:
- Le novità introdotte da ATECO 2025
- Le modifiche rispetto alla versione precedente
- Le implicazioni pratiche per le imprese e i professionisti
- Le modalità di aggiornamento dei codici
- Le conseguenze fiscali e operative
- Gli strumenti di supporto messi a disposizione da ISTAT e Agenzia delle Entrate
Cos’è il codice ATECO e a cosa serve
Una classificazione multilivello
Il codice ATECO (acronimo di ATtività ECOnomiche) è la classificazione ufficiale adottata in Italia per la codifica delle attività economiche. È utilizzato:
- Dall’Agenzia delle Entrate per l’attribuzione dei regimi fiscali
- Dall’INPS e INAIL per la determinazione dei contributi e premi
- Dalle Camere di Commercio per l’iscrizione al Registro Imprese
- Dall’ISTAT per la raccolta e l’elaborazione di statistiche economiche
- Dagli enti locali e nazionali per l’accesso a bandi, incentivi e agevolazioni
La classificazione è strutturata su sei livelli, dai più generici ai più dettagliati:
- Sezione (lettera)
- Divisione (2 cifre)
- Gruppo (3 cifre)
- Classe (4 cifre)
- Categoria (5 cifre)
- Sottocategoria (6 cifre)
Ogni livello consente di inquadrare con maggiore precisione l’attività economica svolta.
Perché una nuova classificazione ATECO nel 2025?
La nuova classificazione ATECO 2025 nasce dall’esigenza di:
- Allinearsi alla nuova versione europea NACE Rev. 2.1
- Rappresentare meglio le attività emergenti e l’evoluzione tecnologica
- Ridurre le ambiguità e migliorare la qualità statistica
- Facilitare l’interoperabilità tra enti pubblici e la semplificazione degli adempimenti
Il contesto economico attuale è molto cambiato rispetto al 2007 (anno della precedente classificazione base). Nuove professioni, nuovi modelli di business (come le piattaforme digitali), l’economia circolare e le attività legate alla sostenibilità non erano adeguatamente rappresentate. Con ATECO 2025, queste realtà trovano finalmente una codifica precisa e aggiornata.
ATECO 2025 in numeri: cosa cambia rispetto ad ATECO 2007
Elemento | ATECO 2007 aggiornato al 2022 | ATECO 2025 | Differenza |
---|---|---|---|
Sezioni | 21 | 22 | +1 |
Divisioni | 88 | 87 | -1 |
Gruppi | 272 | 287 | +15 |
Classi | 615 | 651 | +36 |
Categorie | 920 | 920 | = |
Sottocategorie | 1.241 | 1.290 | +49 |
Totale codici | 3.157 | 3.257 | +100 |
Codici aggiunti, modificati o eliminati
- 1.070 nuovi codici introdotti
- 970 codici eliminati
- 1.428 codici modificati nei titoli o nella struttura
Queste variazioni rappresentano circa il 45% del totale, rendendo l’adeguamento una necessità concreta per la maggior parte degli operatori.
Principali novità di ATECO 2025 per imprese e professionisti
1. Maggiore dettaglio nelle attività professionali e digitali
Le attività legate a:
- Servizi digitali
- Consulenza ambientale e sostenibilità
- Economia dei dati
- Professioni tecniche emergenti
sono state articolate in codici più precisi, evitando generalizzazioni che in passato potevano creare difficoltà interpretative e fiscali.
2. Attività ibride e multidisciplinari
ATECO 2025 prevede codici specifici per attività multi-servizio o pluridisciplinari, come quelle offerte da studi associati, coworking, agenzie digitali e imprese innovative.
3. Settori innovativi e nuove professioni
Sono stati inseriti nuovi codici per:
- Piattaforme online
- Servizi di influencer marketing
- Produzione di contenuti digitali
- Servizi legati alla blockchain
- Formazione online e coaching
ATECO 2025: cosa devono fare imprese e professionisti
Controllo e aggiornamento del codice attività
Tutti i titolari di partita IVA devono verificare il codice ATECO attualmente associato alla propria attività, accedendo al Cassetto fiscale sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Quando è necessario aggiornare il codice?
- Quando il codice ATECO precedente è stato eliminato
- Quando la propria attività è meglio descritta da un nuovo codice più preciso
- Quando si intendono sfruttare agevolazioni o regimi fiscali collegati al nuovo codice
Come aggiornare il codice ATECO
L’aggiornamento avviene attraverso i modelli di variazione dell’Agenzia delle Entrate:
- AA9/12 per persone fisiche (professionisti, ditte individuali)
- AA7/10 per soggetti diversi (società, enti, associazioni)
- AA5/6 per enti non commerciali
- ANR/3 per soggetti non residenti
ATECO 2025 e dichiarazioni fiscali
Modello IVA: cosa cambia dal 1° aprile 2025
Per le dichiarazioni IVA e Redditi presentate dal 1° aprile 2025, è possibile utilizzare i nuovi codici ATECO. In questo caso:
- Va barrata la casella “Situazioni particolari” sul frontespizio
- Va indicato il codice “1” per segnalare l’uso della nuova classificazione
Esoneri dall’obbligo di variazione
Non è obbligatorio presentare una variazione dati se il codice ATECO è ancora valido, ma è comunque fortemente consigliato farlo per beneficiare di agevolazioni, semplificazioni, corretto inquadramento contributivo e coerenza statistica.
Tabella di corrispondenza ATECO 2007 – ATECO 2025
L’ISTAT ha pubblicato una tabella di raccordo ufficiale tra i codici ATECO 2022 e ATECO 2025. Questo strumento è fondamentale per:
- Capire se il proprio codice è stato mantenuto, modificato o eliminato
- Individuare il nuovo codice corrispondente
- Facilitare l’adeguamento delle banche dati aziendali, software gestionali e piattaforme di comunicazione con la PA
Scarica la tabella ISTAT ufficiale
Implicazioni operative per le imprese
1. Software gestionali e contabilità
I fornitori di software e gestionali aziendali dovranno aggiornare i propri sistemi per integrare la nuova classificazione. È importante che le imprese:
- Verifichino gli aggiornamenti ricevuti
- Contattino il supporto tecnico per adeguamenti personalizzati
2. Gare pubbliche e bandi
Molti bandi e appalti richiedono un codice ATECO specifico. Le imprese che non aggiornano tempestivamente rischiano l’esclusione automatica o la perdita di punteggio.
3. Accesso a crediti d’imposta e incentivi
Il codice ATECO è spesso un requisito per:
- Crediti R&S
- Bonus formazione
- Agevolazioni per start-up innovative
- Contributi per transizione ecologica e digitale
Come orientarsi nella transizione: strumenti e assistenza
1. Sito ISTAT
- Classificazione completa ATECO 2025
- Tabelle di corrispondenza
- Note esplicative e FAQ
2. Agenzia delle Entrate
- Aggiornamenti fiscali
- Modelli per variazione dati
- Indicazioni operative per dichiarazioni
3. Supporto professionale
È consigliabile rivolgersi a:
- Commercialisti
- Consulenti fiscali
- Associazioni di categoria
per ricevere assistenza specifica in base al proprio settore e modello di business.
Conclusioni
La nuova classificazione ATECO 2025 rappresenta una svolta per l’intero sistema economico italiano. Per imprese e professionisti, è l’occasione per:
- Allinearsi alle nuove normative
- Migliorare l’inquadramento fiscale e contributivo
- Accedere a bandi e incentivi in modo più mirato
È fondamentale non sottovalutare l’importanza di questa transizione e procedere all’aggiornamento dei propri dati tempestivamente, con l’assistenza di un professionista se necessario.
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